19 Dic Quaderni per l’Autosviluppo
I Quaderni di Autosviluppo sono il risultato di un percorso formativo per il miglioramento delle competenze manageriali. Consentono di esplorare i propri punti di forza e di debolezza per ridefinire la propria efficienza e per svilupparla. Per ogni manager che si avvicina per la prima volta all’affascinante motore dell’Autosviluppo, la costruzione del proprio Quaderno serve a dotarsi di strumenti critici per osservare e comprendere se stesso, gli altri e il proprio mondo lavorativo, in un’ottica di miglioramento.
Questa esperienza aiuta a scoprire che esistono altri modi di vedere le cose, diversi da quelli assunti nel quotidiano, senza necessariamente distruggere quanto di buono si è costruito con l’esperienza del proprio lavoro. Costruire un Quaderno vuol dire quindi essere già a metà di un processo di cambiamento, generato dal le competenze richieste che si vive in azienda.
Cos’è in concreto un Quaderno per l’Autosviluppo?
È un prodotto editoriale (in cartaceo o in formato elettronico) che i manager realizzano con il supporto di esperti di sviluppo delle competenze manageriali. È uno strumento per riflettere sulle proprie esperienze, i punti di vista e sul proprio modus operandi nelle dimensioni di queste aree di competenze:
– personale (iniziativa, autonomia,…)
– realizzativa (orientamento al risultato, gestione delle priorità,…)
– relazionale (ascolto, collaborazione,…)
– manageriale (sviluppo del gruppo, leadership,…)
– cognitiva (problem solving, innovazione,…).
Come si costruisce e realizza?
Come ogni nostro progetto legato all’autosviluppo, si parte dal set di competenze definite in azienda, quindi dal contesto in cui ogni partecipante vive la propria professionalità, e dagli obiettivi attesi dal suo ruolo. Il percorso si realizza attraverso quattro step:
1. Partiamo dall’esperienza: attraverso interviste individuali raccogliamo storie e comportamenti agiti nel proprio ruolo, gli ostacoli incontrati nello svolgimento del proprio lavoro, gli episodi di successo e insuccesso e il vissuto conseguente.
2. Costruiamo la mappa: con l’analisi delle interviste e dai primi lavori in aula si costruisce il livello macro del modello, la prima costruzione delle Aree di competenze individuate. Ispirandoci al modello a 5 dimensioni di L.M. e Spencer e S. M. Spencer, guidiamo nella definizione degli indicatori comportamentali per ogni specifica competenza, ancorandoli alla realtà del contesto, degli obietttivi e dei valori aziendali.
3. Avanziamo verso il traguardo: è il momento della definizione delle competenze e degli strumenti necessari per l’autosviluppo che diventano contenuti per il Quaderno.
4. Dotiamoci di strumenti: è il momento della redazione. Per ogni competenza da sviluppare si
esplorano i punti di vista che possono offrirci le humanities (arte, letteratura, cinema, musica, ecc.) per farle diventare patrimonio di conoscenza, ispirazione e stimolo per il manager nel suo percorso quotidiano di autosviluppo.
Mettendo in pratica il metodo dell’autosviluppo ogni manager può quindi costruire il proprio percorso partendo dalla riflessione sulla propria storia, esplorando e allargando prospettive e trasferire questa sua esperienza nel proprio lavoro, che in definitiva vuol dire partire dal proprio Autosviluppo per essere strumento di sviluppo per gli altri.
Sorry, the comment form is closed at this time.